mercoledì 28 maggio 2008

Le nuove birre di Messina



"BIRRA DEL SOLE" e "PATRUNI E SUTTA" i veri sapori della tradizione siciliana: sono questi i due nuovi marchi di birra che saranno prodotti dalla nuova Triscele srl della Famiglia Faranda, che cinque mesi fa ha riacquisito lo storico stabilimento della birra Messina - in passato ceduto alla Heineken Italia spa - I Faranda ripercorrono il sentiero del successo con il ritorno di un marchio storico per la città.
Un'azienda che intende capitalizzare storia e tradizione per un futuro di successo all’insegna di una passione che ha fatto la storia della birra in Sicilia. I due prodotti presentati ricordano le origini siciliane. Entrambi i marchi sono prodotti esclusivamente con l'acqua di Contesse conosciuta con il nome di "Santissima" . La “BIRRA DEL SOLE" chiara, dal gusto fresco, con una gradazione alcolica di 4,7 % si candida a diventare la birra di riferimento dei siciliani con un gusto equilibrato, schiuma persistente e lucente colore dorato. La genuinità del prodotto la porta a conservare un retrogusto di cereali che ricordano il sapore del tempo. Disponibile nei formati bottiglia in vetro da 33 cl e da 66 cl.

"PATRUNI E SUTTA" è una birra con gradazione alcolica più bassa 4,5 % che lascia il retrogusto della vera birra. Gli ingredienti naturali malto d'orzo e luppolo per aromatizzare il prodotto contribuiscono a renderlo unico. Destinata ad un consumatore anticonformista conquisterà per la simpatia dell'etichetta i consumatori. Disponibile nei formati bottiglia in vetro da 33 cl e da 66 cl.
“Patruni e sutta” (in italiano "padrone e sotto") è un gioco di carte e di bevute (praticato con bevande alcoliche come la birra) diffuso in alcune regioni del sud (Sicilia, Calabria, ..). Si può giocare in 4, 6 o 8 persone a squadre. Lo scopo di questo gioco è quello di fare più bevute pagando il meno possibile.

“ Il successo non è solo il frutto dell'altissima professionalità conquistata in quasi un secolo - ha spiegato l'amministratore unico Francesco Faranda - ma la passione e l'amore di chi ha dedicato a questa professione tutta una vita”. La Famiglia Faranda, riacquistando lo storico stabilimento del noto marchio Heineken, ha evitato la chiusura e il trasferimento dei lavoratori di Messina in altri siti di produzione fuori dalla Sicilia. Un'azienda che ha fatto storia. Già nel 1923 la famiglia Faranda iniziava la propria attività di produzione e di imbottigliamento della Birra. Qualità che ha portato lo stabilimento a diventare un punto di riferimento per moltissimi brand nazionali ed internazionali.

Lo stabilimento di valore storico e di pregio architettonico si estende su una superficie di quasi 19 mila mq e rappresenta ancora oggi un polo importante e di alta tecnologia dedicato alla produzione ed imbottigliamento della birra. La posizione strategica della città di Messina e i suoi intensi scambi via mare con le più importanti città mediterranee hanno facilitato i successi distributivi delle birre prodotte ed imbottigliate nello stabilimento. La tecnologia è il fiore all’occhiello della società. Risorse umane hanno evoluto la loro professionalità di pari passo con le tecniche utilizzate, per rispecchiare la qualità e l’eccellenza che hanno sempre contraddistinto i prodotti imbottigliati nello stabilimento di Messina. Un'eccellenza creata con costanza, basata sul perfezionamento, l’aggiornamento e la ricerca continua, affinché ogni sorso delle nuove birre prodotte a Messina, conservi il sapore della tradizione e della passione per la propria terra.
FAMIGLIA FARANDA E STABILIMENTO DELLA BIRRA MESSINA
La Birra Messina fu fondata dalla famiglia Faranda nel 1923; inizialmente portava il nome di Birra Trinacria e solo successivamente il nome fu modificato in Messina “birra di Sicilia”. Nel 1988 la società messinese fu acquisita dalla Dreher spa di Milano, nel frattempo divenuta Heineken Italia. Ad inizio 2007 la decisione da parte di Heineken Italia di chiudere definitivamente il sito produttivo, ora riacquistato dalla famiglia Faranda, fondatrice dello storico marchio. La famiglia Faranda attualmente è impegnata anche nel settore delle acque minerali, in quanto è proprietaria della SIBAM, produttrice della nota acqua oligominerale Fontalba.